Amsterdam-dic.2010

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venerdì 9 aprile 2010

ECONOMIA: La crise, et après?

"Come siamo arrivati fino a questo punto? Sembrava che il mondo stesse procedendo per il verso giusto; pareva che la libertà politica e l'iniziativa individuale potessero sbocciare negli angoli più reconditi della terra; la povertà iniziava a ridursi in Asia e in America Latina; la crescita economica del pianeta era la più rapida della storia e tutto lasciava presagire che sarebbe continuata per molti decenni... Ed ecco che, improvvisamente, siamo all'alba di una depressione planetaria, la più grave da ottant'anni a questa parte."

Comincia così LA CRISI, E POI? un libro di Jacques Attali che consiglio a tutti di leggere.  Anzitutto per la panoramica, di facile lettura e quasi appassionante, sulle più grandi crisi economiche dei tempi moderni - da quella di Genova del 1620 a quella dei tulipani in Olanda 15 anni più tardi, fino al grande crack del 1929 e alle guerre mondiali che lo hanno preceduto e seguito.  Lezioni imparate dall'essere umano: ZERO naturalmente!

Il secondo motivo per cui consiglio la lettura del libro di Attali è il suo PROGRAMMA D'URGENZA, dove il giornalista ed esperto di economia per vari governi francesi espone la sue terapia d'urto per una risoluzione che possa durare nel tempo ed avere carattere planetario.  Programma che resta, purtroppo, confinato alla sfera dell'utopia, assieme al Piano B 3.0 di Lester R. Brown, in questa nostra realtà che non guarda quasi mai al di là del proprio naso...

Per chi potesse, Attali sarà al Festival delle Città Impresa (in varie città tra Trentino, Veneto e Friuli, 21-25 aprile 2010), con molti altri ospiti d'eccezione, tra cui per ingolosire cito Marco Paolini, Marco Bellocchio, Gian Antonio Stella, Chris Anderson (direttore di WIRED), Jimmy Wales (fondatore di WIKIPEDIA), Johnny Hallyday (!)...

Traduzione vignetta: "Viva il Nuovo Ordine Mondiale, imbecilli!"

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